Ci siamo rivolti a Marco Santinoli, blogger e professionista della consulenza strategica aziendale con tanta esperienza nel settore, per approfondire un argomento di interesse per i lettori del nostro blog: la tecnica pubblicitaria! Prendendo in esame un caso di successo (Walmart) ed una ricerca di mercato (NielsenIQ) il team di Marco Santinoli ha illustrato bene quale sia il migliore approccio ad una tecnica pubblicitaria efficace di buon impatto con la clientela. Continuate a leggere!
Dal superstore alla super app: il caso di successo di Walmart
L’approccio di Walmart ai servizi finanziari è stato come il suo approccio alla gestione di un superstore: qualunque cosa ti serva, è lì da qualche parte.
Questo può ancora sembrare scoraggiante ma il gigante della vendita al dettaglio sta lavorando per rendere le sue offerte finanziarie un po’ più coese e… molto più digitali! Del resto non fa che seguire i trend della nostra società dove ruota tutto attorno a uno smartphone o quanto meno alla smaterializzazione.
“Vogliamo centralizzare tutte le soluzioni finanziarie su un’unica piattaforma in modo che non sembri che siano 25 cose diverse“, ha affermato Julia Unger, vicepresidente dei servizi finanziari di Walmart, durante l’American Banker’s Payments Forum. “Le persone che dispongono di servizi finanziari possono quindi acquistare di più“.
Di recente il gigante della vendita al dettaglio Walmart ha annunciato che acquisirà ben due startup fintech tra cui Even Responsible Finance, che Walmart utilizza già per offrire ai suoi dipendenti l’accesso anticipato al salario, e ONE Finance, una neobanca. Secondo Omer Ismail, amministratore delegato dell’unità fintech di Walmart ed ex capo dell’attività Marcus di Goldman Sachs: “La strategia consiste nel creare una super app per i servizi finanziari, un luogo unico in cui i consumatori possono gestire i propri soldi“.
Marco Santinoli ha anche menzionato il Wall Street Journal, per il quale le acquisizioni dovrebbero concludersi nella prima metà del 2022 e che il colosso americano ha ancora circa 250 milioni di dollari in contanti per ulteriori acquisizioni o investimenti. Insomma ne vedremo delle belle. Sebbene non sia un termine familiare negli Stati Uniti, il concetto di “super app” è spesso usato in modo improprio e viene frainteso. La semplice vendita di molti tipi diversi di prodotti e servizi su un’app mobile non rende un’app una super app. Ad oggi, le super app non esistono davvero negli Stati Uniti, ma sono dominanti in Cina. Ad esempio una delle principali super app, WeChat, mostra l’ampiezza dei servizi integrati in un’unica app.
GDO, quando il volantino è meglio dello spot Tv
Per NielsenIQ il volantino pubblicitario è ancora lo strumento più efficace per il successo di un supermercato. Quest’insieme vintage di fogli di carta è in grado di influenzare le decisioni di acquisto di singoli e famiglie, coinvolgendo direttamente l’utente e garantendo così un ritorno economico al supermercato in questione.
Le promozioni in evidenza, o le offerte pubblicizzate, costituiscono un elemento importante delle attività di promozione dei rivenditori. In particolare, l’efficacia dei volantini dei negozi è uno degli aspetti che maggiormente preoccupano i responsabili marketing dei negozi al dettaglio come parte della loro strategia di vendita. Questo perché i risultati forniscono informazioni chiave sia per i rivenditori che per i produttori su come migliorare l’efficacia dei volantini dei negozi.
Le conclusioni sul blog di Marco Santinoli
Le indagini hanno dimostrato che i volantini con un’ampia percentuale di promozioni a marchio del distributore sono più efficaci nel generare traffico e vendite in negozio. In Italia, il 60% dei responsabili degli acquisti è infatti influenzato dalla pubblicità quando deve scegliere cosa acquistare e in quale punto vendita. Ma, in qualche modo sorprendentemente, i volantini sono lo strumento più efficace per i marchi e i rivenditori per interagire con i propri clienti finali. E ciò riguarda il 32% della popolazione. Seguono la pubblicità online (10%), la pubblicità esterna e la pubblicità sulla stampa (6%), mentre la pubblicità televisiva si ferma al 4%. Di conseguenza, le persone colpite dai volantini sono otto volte più numerose di quelle interessate agli spot televisivi. NielsenIQ ha anche confermato con le sue ricerche che c’è un ritorno economico garantito con il volantino digitale anziché cartaceo. Il motivo è semplice: riducendo i costi relativi alla produzione e alla distribuzione, quelli digitali permettono di guadagnare con questa strategia fino a otto volte di più. In conclusione, per la GDO il volantino è ancora uno strumento fondamentale e non sostituibile per garantire le vendite.